COME FUNZIONA UN VOLO CON SCALO?
In questo articolo vediamo come funziona fare scalo in un aeroporto, vediamo come comportarsi e come scegliere dei voli per poter fare scalo con più tranquillità.
I voli con scalo sono spesso considerati scomodi e fastidiosi, ma in realtà sono utili per spezzare lunghe tratte e si possono anche risparmiare parecchi soldi.
Indice:
Cos’è un volo con scalo?
Quando si fa scalo bisogna ritirare il bagaglio?
Tempi di scalo
È possibile uscire dall’aeroporto durante uno scalo?
Capire come funzionano i voli con scalo è importante perché si trovano spesso e in certi casi possono essere un’ottima soluzione per risparmiare.
Lo scalo, in pratica, è uno stop intermedio in un’altra città prima di raggiungere la destinazione finale.
Questo scalo è proposto dalla compagnia aerea al momento della scelta dei biglietti e la sua durata è variabile (da alcune decine di minuti a parecchie ore).
I voli con scalo sono chiamati anche “voli in coincidenza”.
Facciamo un esempio pratico.
Supponiamo di voler andare in Giappone.
Al momento della ricerca dei voli inseriamo come partenza Milano e come destinazione Tokyo.
Il sito della compagnia aerea ci propone vari risultati e tra questi viene proposto un volo con scalo.
Nell’itinerario proposto dalla compagnia aerea partiremmo da Milano per arrivare a Dubai con la compagnia aerea Emirates, a Dubai dovremmo scendere (scalo) e dopo 3 ore dovremmo prendere un altro aereo che ci porterà da Dubai a Tokyo sempre con Emirates.
Nell’esempio appena fatto entrambe le tratte verrebbero operate dalla stessa compagnia aerea e lo scalo sarebbe solo uno e relativamente breve (3 ore).
In altre situazioni le singole tratte potrebbero essere operate da compagnie differenti in collaborazione o in code sharing, potrebbe essere proposto più di uno scalo o magari uno scalo di una durata maggiore.
Le condizioni e le caratteristiche degli scali dipendono dal singolo caso e spesso al momento della scelta dei voli è possibile decidere tra diverse combinazioni di compagnie aeree, orari e durata degli scali.
N.B.
Comunemente ci si riferisce ai “voli con scalo” quando si parla di un itinerario con una tappa intermedia prima di giungere alla destinazione finale.
Questo è corretto, ma è importante precisare e spiegare un po’ meglio questo concetto.
Ci si dovrebbe riferire ai “voli con scalo” solo per quei voli in cui lo stop intermedio viene proposto dalla compagnia aerea e in cui l’intero itinerario dalla città iniziale alla destinazione finale ha un solo codice di prenotazione PNR (Passenger Name Record, a volte chiamato “Booking Reference”).
Se, invece, venisse selezionato un itinerario spezzando e prenotando manualmente il viaggio in diverse tappe con stop intermedi o se un’agenzia di viaggio proponesse un itinerario con diversi voli e con più di un codice di prenotazione PNR, allora in questi casi sarebbero da considerare come un insieme di voli singoli (ovvero vari segmenti raggruppati per formare l’intero itinerario).
È una differenza sottile non facile da capire (e ancora più difficile da spiegare), ma è molto importante dato che, come vedremo di seguito nell’articolo, cambiano le condizioni e le regole dei biglietti.
Dipende dal singolo caso.
Per prima cosa, come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, dipende da cosa intendiamo per “volo con scalo”.
Come regola generale, quando si consegnano i bagagli al banco check-in dell’aeroporto di partenza è importante chiedere sempre come funziona e come verranno gestiti i bagagli, visto che esistono dei casi particolari.
“I bagagli andranno direttamente alla destinazione finale o dovremo ritirarli durante lo scalo e reimbarcarli?”
Sembrerà la cosa più banale del mondo e non costa nulla, ma molti non lo fanno.
Detto ciò, passiamo a fare degli esempi per chiarire qualche situazione per decidere come comportarsi al momento della prenotazione dei voli.
Bagaglio direttamente alla destinazione finale
Se lo scalo è proposto dalla compagnia aerea e l’intero itinerario ha un solo codice di prenotazione PNR, di solito i bagagli consegnati all’aeroporto di partenza arrivano direttamente alla destinazione finale (a volte le compagnie aeree che operano le due tratte potrebbero essere differenti collaborando in code sharing).
Esistono comunque delle eccezioni a questa regola, quindi va sempre chiesto al banco check-in.
Per motivi di sicurezza o magari se si dovesse cambiare aeroporto (si potrebbe arrivare e ripartire da aeroporti diversi nella stessa città), in alcuni casi potrebbe essere richiesto di ritirare e reimbarcare il bagaglio,
Vediamo degli esempi pratici che mi sono capitati personalmente.
Esempio 1
Acquisto un biglietto da Milano a Tokyo con scalo di 3 ore a Dubai. Entrambe le rotte vengono operate dalla stessa compagnia, lo scalo a Dubai mi è stato proposto dalla compagnia aerea e ho un solo codice di prenotazione PNR. In questo caso ho ricevuto il bagaglio alla destinazione finale (Tokyo).
Esempio 2
Acquisto un biglietto da Roma a Bangkok e la compagnia propone uno scalo ad Abu Dhabi. Ho un solo codice di prenotazione PNR in cui la tratta Roma-Abu Dhabi viene operata dalla compagnia “AAA” mentre la seconda tratta è in code-share e viene operata dalla compagnia “BBB”. In questo caso la valigia è arrivata comunque alla destinazione finale, dato che le due diverse compagnie collaborano e l’intero itinerario ha un unico codice PNR.
Bagaglio da ritirare e da reimbarcare durante la tappa intermedia
Se la tappa intermedia è creata da noi “spezzando” un viaggio selezionando varie tratte singole, allora in questo caso bisogna ritirare il bagaglio dal primo volo e reimbarcarlo su quello successivo (anche se le varie tratte singole sono operate dalla stessa compagnia aerea).
Così facendo, in pratica, abbiamo creato un volo multitratta.
La stessa cosa vale per alcuni viaggi acquistati su siti di agenzie di viaggio online OTA (Online Travel Agencies).
Alcuni siti vendono delle combinazioni di voli mettendo insieme vari segmenti e varie tratte operate da compagnie aeree che non collaborano tra di loro. Così facendo, creano un unico itinerario completo, ma in certi casi si avranno più codici prenotazione PNR per l’intero itinerario.
Se l’intero itinerario ha più di un codice PNR, in pratica, quasi sicuramente dovremo ritirare e reimbarcare il bagaglio nelle tratte non incluse nello stesso codice di prenotazione.
Esempio 3
Acquisto un biglietto multitratta: seleziono come città di partenza Milano e città di arrivo Dubai (prima tratta). Poi seleziono un altro volo con partenza Dubai e destinazione Tokyo (seconda tratta). Entrambi i segmenti sono operati dalla stessa compagnia aerea.
In questo caso la valigia imbarcata a Milano arriverà a Dubai e non a Tokyo (salvo altre indicazioni). A Dubai dovrò ritirarla e poi reimbarcarla di nuovo per Tokyo.
A differenza dell’Esempio 1 che abbiamo visto prima, il viaggio lo ho spezzato impostando due tratte separate come volo multitratta.
L’itinerario completo prevede sempre come città iniziale Milano e destinazione finale Tokyo, però i due voli sono stati spezzati da me e quindi vengono considerati separatamente.
Note Bene
Questi sono dei semplici esempi, ma esistono sempre delle eccezioni.
Per essere sicuri al 100% consiglio sempre di chiedere informazioni al momento della consegna bagagli al banco check-in.
Quante ore conviene fermarsi? Due ore bastano?
In mezz’ora ce la farò a scendere e prendere il volo successivo? Cosa faccio durante lo scalo?
Queste sono le classiche domande che molti si pongono al momento di prenotare un volo con scalo.
Fortunatamente non ho mai perso una coincidenza, ma una volta ho rischiato molto (ed era anche la prima volta che facevo scalo).
Avevo scelto una combinazione di voli con scalo di un’ora e mezza e stavo rischiando di rimanere a terra, nonostante lo scalo non fosse brevissimo.
C’è stato un leggero ritardo del primo volo, le procedure di sbarco sono state lentissime, l’aeroporto era gigante e ho dovuto prendere un treno interno per raggiungere il gate di ripartenza in un altro settore dell’aeroporto.
Se il primo volo fosse stato in orario, non avrei dovuto fare tutto di fretta per non perdere la coincidenza. Se, invece, il primo volo fosse partito con due ore di ritardo, avrei sicuramente perso la coincidenza.
Incide molto anche in quale aeroporto si fa scalo.
Alcuni aeroporti sono conosciuti per essere molto organizzati, piccoli e con procedure rapide. Altri sono completamente l’opposto.
I fattori in ballo sono molti.
Quindi quanto conviene fermarsi per uno scalo?
Il mio consiglio è di scegliere dei voli con uno scalo di almeno 2 ore.
Per alcuni grossi aeroporti non molto organizzati anche 3.
Passare tempo in aeroporto sicuramente per molti potrebbe sembrare tempo sprecato, ma personalmente consiglio di rimanere in aeroporto qualche ora in più piuttosto che dover correre all’impazzata e viaggiare fin dall’inizio con l’ansia di poter perdere la coincidenza.
Gli imprevisti possono capitare sempre. Non si possono evitare.
Scegliere una combinazione di voli con poco margine significa ansia assicurata al 99% ancora prima di partire e il minimo imprevisto potrebbe creare grossi disguidi al proprio viaggio (ad esempio potrebbe far saltare attività o eventi prenotati).
N.B.
Se si cercano dei voli sul sito di una compagnia aerea e la compagnia stessa propone una combinazione di voli con scali brevi (ad esempio 40-50 minuti), ciò significa che la compagnia prevede che quel tempo sia sufficiente per poter transitare dal primo aereo al successivo (ovviamente senza considerare imprevisti e ritardi).
Se l’intero itinerario ha un unico codice di prenotazione PNR e lo scalo è stato proposto dalla compagnia aerea, qualora non si riuscisse a prendere il volo successivo a causa di un ritardo dovuto alla compagnia stessa, si verrebbe riprotetti. In quello specifico caso la compagnia dovrebbe dare la possibilità al passeggero di volare gratuitamente su un prossimo volo disponibile per raggiungere la destinazione finale.
Questa “protezione” non avviene se i biglietti aerei sono spezzati con più codici di prenotazione PNR (come abbiamo spiegato prima) o se la perdita della coincidenza è dovuta a disattenzioni imputabili al passeggero. Ad esempio se si perde troppo tempo a fare shopping nei negozi duty free oppure se durante lo scalo si esce per visitare la città e si arriva poi in ritardo perdendo il volo successivo, non si verrà riprotetti gratuitamente.
Indovinate un po’ la risposta: dipende.
Dipende dalla città in cui si fa scalo o meglio ancora dipende dal Paese in cui ci si trova a fare scalo.
Esistono dei Paesi nei quali è possibile ottenere un visto al momento dell’arrivo in aeroporto, mentre in altri è necessario richiederlo in anticipo.
Nota Bene
Visitare una città durante uno scalo è un’idea allettante, ma fate attenzione ai tempi a disposizione e ricordatevi che:
- In alcuni casi gli aeroporti sono distanti parecchi km dai centri delle città.
- Alcuni aeroporti non sono collegati con metropolitane o treni e il traffico di alcune città è pazzesco.
- Uscire dall’aeroporto potrebbe essere più o meno celere a seconda delle procedure di controllo e dalla quantità di gente.
- La stessa procedura bisogna farla per il rientro in aeroporto dato che si dovrà sottoporsi nuovamente ai controlli di routine.
Consigli
Per valutare se valga la pena o meno uscire a visitare una città durante uno scalo bisogna considerare la città in cui ci si trova e il tempo a disposizione dello scalo.
Con poco tempo a disposizione visitare una città potrebbe diventare rischioso perché le procedure di uscita e di rientro in aeroporto in certe situazioni impiegano diverse ore. Se succedesse un imprevisto, ci fosse un po’ di traffico e si arrivasse tardi in aeroporto, si rischierebbe di perdere il volo successivo (e ovviamente il volo successivo sarebbe a spese vostre dato che l’avreste perso per colpa vostra).
Consiglio di valutare in base a:
- Tempo di scalo a disposizione
- Momento della giornata in cui si fa scalo (mattina, pomeriggio, sera o notte)
- Aeroporto
- Distanza dall’aeroporto al centro città (o attrazione)
- Tipi di collegamento da/per l’aeroporto e situazione generale del traffico
- Se dovete ritirare i bagagli per poi reimbarcarli
Con un volo con scalo inferiore alle 6/7 ore uscire per raggiungere e visitare alcune attrazioni in centro città in alcuni casi potrebbe diventare rischioso.
In altri casi, invece, si riesce tranquillamente ad uscire per una toccata e fuga per avere un piccolo assaggio delle attrazioni principali.
Insomma avete capito: dipende dalla singola situazione.
Considerate bene tutte le variabili e, consiglio personale, siate prudenti perché se perdeste il volo successivo vi potreste trovare a pagare un conto piuttosto salato per comprare un altro biglietto per raggiungere la destinazione finale.