10 COMUNI TRUFFE E FREGATURE IN VIAGGIO

Truffe e fregature in viaggio

Dall’alba dei tempi le truffe avvengono in Italia come in tanti altri Paesi del mondo.
Nella maggior parte dei casi i truffatori proveranno a farvi pagare più del dovuto inventandosi delle scuse o utilizzando degli abili trucchetti. Alcune truffe sono organizzate nei minimi dettagli ed è difficile non cascarci se non le si conosce.
Queste truffe avvengono dappertutto, ma soprattutto ho notato che sono frequenti dove la disparità economica tra gente del posto e turisti è molto marcata ed evidente. I truffatori quando vedono dei turisti pensano di vedere delle “galline dalle uova d’oro” da poter spremere per bene.

Quando si viaggia è sempre necessario stare allerta ed usare il buon senso per evitare eventuali situazioni di pericolo e truffe. Però, nonostante il buon senso, può capitare di abbassare la guardia e a volte si viene truffati senza neanche accorgersene!
Per ridurre le possibilità che questo accada, vediamo in questo articolo alcune delle truffe più comuni.

1. Braccialetti, fotografie, libri e altri oggetti offerti gratis

Lo si insegna ai bambini da piccoli, ma spesso ci cascano gli adulti. Non accettate oggetti da sconosciuti, che si tratti di braccialetti, amuleti, fotografie, fiori o quant’altro.

Una persona o un gruppo di persone potrebbe approcciarvi dicendo di volervi regalare un oggetto. Se accettate il regalo, la persona potrebbe pretendere dei soldi in maniera più o meno aggressiva arrabbiandosi nel caso vi rifiutaste di pagare.
Semplicemente non accettate regali da persone che non conoscete. Se risultassero troppo invadenti nel proporre questi oggetti non assecondateli, ignorateli e cambiate strada.
Per rendere ancora più credibile la loro storia e per raccogliere denaro più facilmente a volte queste persone si fingono dei monaci buddisti o delle persone mute/sorde (purtroppo a volte è difficile capire chi è realmente in difficoltà e chi invece finge).

2. Truffa del tè e della galleria d’arte

Questi raggiri sono simili a quello precedente e sono molto conosciuti (questi in specifico in Cina).

Nella truffa del tè generalmente delle ragazze approcciano i turisti in maniera amichevole cominciando a chiacchierare.
Dopo qualche convenevole dicono che sono anche loro lì in vacanza e che vogliono fare amicizia con qualcuno. Magari accennano al fatto che sono ore che stanno visitando, sono esauste e vorrebbero bere qualcosa. Vi invitano così ad andare con loro a partecipare ad una cerimonia tradizionale del tè. Guarda caso loro conoscono proprio un posto lì vicino e vi invitano ad aggiungervi a loro.
Potrebbe sembrare un’esperienza tipica e affascinante, ma in realtà se accetterete molto probabilmente finirete a bere del normalissimo tè pagandolo uno sproposito (magari anche 10 volte di più).
In alcuni racconti di questa truffa, prima del pagamento del conto le ragazze sono letteralmente sparite così da lasciare tutto il conto super salato alle persone cadute nella trappola. Ovviamente le ragazze sono d’accordo con il proprietario del locale e sarà impossibile dimostrare al proprietario che voi non le conoscevate e non potete pagare anche per loro.

Nella truffa della galleria d’arte il procedimento è quasi identico. Degli studenti potrebbero invitarvi a visitare una mostra di dipinti e oggetti d’arte. Una volta arrivati nella galleria vi faranno pressione per comprare il biglietto d’ingresso oppure qualche oggetto offrendovi prezzi chiaramente gonfiati.

In Cina queste sono le due storielle più conosciute con cui le persone vengono attirate in queste fregature.
In giro per il mondo può succedere esattamente lo stesso. Invece della cerimonia del tè potrebbe essere un semplice invito ad un bar. La storiella potrebbe cambiare, ma il concetto è lo stesso.
Con ciò non voglio dire di rifiutare qualsiasi proposta. Anzi. Esistono moltissime persone e viaggiatori genuini che vogliono semplicemente fare amicizia e partecipare a qualche attività con altre persone. Bisogna stare però attenti e valutare il singolo caso.
Fatevi sempre due domande in più se le persone risultano apparentemente troppo insistenti senza particolari motivi su certi luoghi o attività di cui non siete a conoscenza.

3. Tassametro non funzionante o rotto

Quando prendete un taxi controllate sempre che il tassametro sia acceso e chiedete al tassista che venga attivato non appena partite.
Se il tassametro non funziona o il tassista si rifiutasse di attivarlo vi consiglio di scendere e di trovare un altro taxi. Senza tassametro il tassista potrà addebitarvi la cifra che gli pare ed è un rischio da evitare.

Dopo essersi rifiutato di attivare il tassametro il tassista potrebbe proporvi un prezzo fisso per la tratta da voi richiesta. In questo caso sta a voi decidere, ma se non conoscete le tariffe dei taxi sarà difficile capire se vi sta truffando addebitandovi molto più del dovuto.
Qualora accettaste il prezzo proposto fatevelo scrivere chiaramente su un bigliettino per evitare incomprensioni e fregature. A volte infatti potrebbe capitare di accordarsi per una cifra e alla fine della corsa il taxista finisce per chiedere una tariffa superiore. Inventando scuse il tassista potrebbe sostenere che lui vi aveva detto quella cifra e voi non avevate capito bene. Fatevi scrivere la cifra sul biglietto così da non avere discussioni su finte incomprensioni.

Nel Sudest Asiatico sono famosissimi i Tuk Tuk: delle motorette su tre ruote utilizzate come taxi per trasportare persone.
I Tuk Tuk sono praticamente sempre sprovvisti di tassametro quindi il prezzo va concordato ogni volta prima della partenza. Anche qui, in caso voleste usare un Tuk Tuk fatevi scrivere su un biglietto il costo della tratta. In questo caso l’unico modo per non farsi addebitare troppo tanto è conoscere le tariffe applicate, altrimenti si potrebbe pagare tranquillamente anche 3-4 volte di più.

Queste truffe dei taxi possono succedere ovunque, ma molto spesso capitano vicino ad aeroporti, alle stazioni dei treni e degli autobus.
Consiglio sempre di utilizzare taxi ufficiali e di evitare tutti i taxisti che si propongono insistentemente. Cercate voi il taxi e non accettate quelli che aggressivamente si propongono. Tante volte quelli più aggressivi sono proprio quelli a caccia di polli da spennare.
Oltre ai consigli citati, per evitare questo tipo di problemi è spesso consigliato utilizzare servizi su app come Uber e Grab.

Attenzione alle truffe e fregature su taxi e tuk tuk

4. Negozio, ristorante, museo o attrazione chiusa

La seguente è una truffa piuttosto conosciuta in Asia.
Quando prendete un taxi e comunicate la vostra meta, potrebbe succedere che il tassista vi dia “una brutta notizia” provando a convincervi a cambiare destinazione. Questo può succedere per templi, ristoranti, negozi e addirittura per hotel o alloggi.
La brutta notizia potrebbe essere che il luogo che volete raggiungere al momento è in ristrutturazione, chiuso, troppo costoso o troppo affollato in questo periodo dell’anno. Dopo avervi avvisato, il tassista prontamente potrebbe proporvi una meta alternativa da raggiungere (un negozio simile, un altro tempio, un altro ristorante etc).
In realtà in questi casi molto spesso quella del tassista è semplicemente una bugia.
Quel ristorante o negozio che volete visitare in realtà è aperto. Il tassista però, con una scusa, vorrebbe esortarvi dall’andare in quel posto e vorrebbe portarvi in un altro luogo così che lui riceverebbe una commissione per aver portato dei nuovi clienti.
Inoltre, potrebbe volutamente portarvi in luoghi molto distanti per addebitarvi ancora più soldi per il servizio taxi.
Prima di raggiungere una destinazione informatevi sugli orari di apertura e sulla posizione in modo da non cadere in questo tranello.

5. Danni al motorino o all’auto noleggiata

Al momento della restituzione di un’auto o un motorino noleggiato, alcuni noleggiatori disonesti potrebbero incolparvi di aver danneggiato il veicolo pretendendo un salato risarcimento danni. In realtà il veicolo era già ammaccato ancora prima che voi lo noleggiaste, ma a quel punto sarà difficire dimostrare il contrario.

Nonostante sia una cosa risaputa e ripetuta decine di volte, sopraffatti dalla voglia di partire spesso ci si dimentica di controllare il veicolo preso a noleggio.
Controllate sempre minuziosamente che non ci siano danni internamente ed esternamente al veicolo.
In caso ci fossero dei segni, fatevi fare una dichiarazione per iscritto in cui i proprietari del noleggio riconoscono i danni già presenti. Fate anche delle foto per dimostrare il tutto. Questo è l’unico modo per evitare questa spiacevole situazione.
La maggior parte delle persone non sono così disoneste, ma purtroppo bisogna tutelarsi non sapendo con chi si ha a che fare.

N.B.
In Asia per noleggiare gli scooter a volte viene richiesto di lasciare il proprio passaporto come garanzia del noleggio. Consiglio assolutamente di non accettare e di cambiare noleggio.
Io non lascerei mai e poi mai il mio passaporto a garanzia di una cosa del genere. Il passaporto è il documento personale più importante e non andrebbe mai messo a rischio per una situazione del genere.
Alcuni proprietari disonesti alla riconsegna del motorino potrebbero pretendere un pagamento per i danni al motorino. In realtà i danni erano già esistenti, ma loro avendo il vostro passaporto possono ricattarvi. O pagate la cifra che loro vogliono, o non vi ridanno il passaporto.
Sembrano cose assurde, ma avendo sentito certe storie è sempre meglio mettersi in guardia prima.

Attenzione alle truffe e fregature per danni preesistenti su scooter ed auto noleggiate

6. Prezzi gonfiati (2x 3x 10x)

Fate molta attenzione quando il prezzo non è esposto, perché potreste finire per pagare il doppio, il triplo o magari dieci volte tanto.
Sembra tutto molto semplice e banale, ma vi assicuro che in certe situazioni ci si lascia trascinare e si finisce per trovarsi in situazioni spiacevoli senza sapere come uscirne.

Chiedete sempre il prezzo prima di comprare o consumare un cibo, soprattutto su cose che considerate palesemente poco costose. Questo può succedere in ristoranti, nei mercatini, nelle bancarelle di souvenir, nei negozietti delle spezie, per l’acquisto di biglietti dell’autobus o per delle attrazioni etc.

In alcuni Paesi, soprattutto in zone molto turistiche, alcuni venditori provano ad approfittarsene degli stranieri vendendo a prezzi palesemente gonfiati.
In altri, contrattare il prezzo puntando al ribasso con il proprietario delle bancarelle nei mercatini è una pratica comune. In quei casi il primo prezzo offerto dal venditore potrebbe realmente essere 10-20 volte superiore al valore del bene che state per acquistare. Bisogna stare attenti.

L’unico modo per evitare queste fregature è informarsi e conoscere i prezzi medi di ciò che si vuole acquistare. Non c’è altra alternativa. Informatevi sulle usanze del posto e se avete anche solo un minimo dubbio sul fatto che vi stiano fregando lasciate perdere e passate oltre.

7. Orologi, borse, scarpe, gioielli e vestiti falsi

La seguente truffa è così palese che non andrebbe neanche citata. Il problema è che, per quanto assurdo possa sembrare, raramente qualcuno ci casca.
Se vi vengono proposti orologi, borse, gioielli, oro, vestiti, scarpe, pellicce o qualsiasi altro bene di lusso a prezzi troppo invitanti, al 90% sono falsi o sono rubati!

“Se è troppo bello per essere vero, è probabilmente un imbroglio.”
Cit. Max Weber

Quando il prezzo è palesemente più basso dell’originale non ci sono dubbi. Bisogna fare attenzione però, perché alcuni venditori sono talmente sfrontati che provano a vendere oggetti falsi a prezzi solo leggermente più bassi degli originali per dare più credibilità (vedi il paragrafo precedente sui prezzi gonfiati).

8. Sportello ATM manomesso (ATM skimmer)

Prelevare dagli sportelli ATM è spesso un’ottima scelta per ottenere dei soldi senza pagare commissioni troppo elevate.
Bisogna però stare attenti perché esistono alcune truffe riguardanti degli sportelli ATM truccati.

Prima di prelevare i contanti è sempre meglio controllate gli sportelli ATM verificando che non ci siano modifiche o manomissioni al tastierino numerico e soprattutto al lettore di schede.
Alcuni truffatori potrebbero applicare un finto lettore di schede incollandolo sul lettore originale così da identificare il numero della carta inserita. Oltre al lettore schede viene installata una microcamera per rilevare il codice PIN (di seguito trovate un video di YouTube in cui viene mostrato uno sportello ATM modificato).

Evitare questa truffa è abbastanza semplice. Prima di prelevare controllate che il lettore carte e il tastierino numerico siano ben saldi e non ci siano segni di manomissioni.
In aggiunta, ricordatevi sempre di coprire con una mano al momento dell’inserimento del vostro codice PIN.

Truffa prelievo sportello bancomat ATM skimmer

9. Resto errato e soldi contraffatti

È sempre bene controllare e contare il resto quando si paga in negozi, nelle bancarelle, nei ristoranti, quando si prende un taxi. Praticamente ovunque.

In alcuni casi è molto molto facile confondere una banconota da 10 con quella da 1. Specialmente quando si è appena arrivati in un nuovo Paese e non si ha famigliarità con le banconote straniere.
Alcune valute hanno denominazioni di diverso valore molto simili tra di loro e non sono identificabili così velocemente come invece lo sono gli Euro (ad esempio i Dollari americani hanno tutti la stessa dimensione e circa lo stesso colore).

Quando si riceve un resto con molte banconote alcune persone non controllano effettivamente qual è l’importo ricevuto.
Alcuni truffatori potrebbero consegnare dei soldi falsi o dei resti sbagliati contando sul fatto che molti viaggiatori sono di fretta e non conoscono bene la valuta locale.
Anche qui, purtroppo, i taxi sono spesso uno dei posti in cui ci sono più probabilità di incappare in questo tipo di truffa. Nei taxi si paga e si scende frettolosamente, spesso senza controllare, e difficilmente si riuscirà a rintracciare il tassista.

Se i soldi sono falsificati bene è veramente difficile riconoscerli da quelli originali (a meno di essere degli esperti).
È comunque bene dare sempre un’occhiata veloce ai soldi che si ricevono perché a volte i soldi falsificati sono copiati talmente male che possono essere riconoscibili da chiunque stando un minimo attenti.

10. Commissioni esagerate al cambio contanti

Eccoci alla numero 10.
Questa in realtà non è una truffa. Non c’è niente di illegale in questo, ma la ritengo una vera e propria fregatura perché si possono perdere parecchi soldi inutilmente.
In caso si vogliano cambiare i soldi, bisogna fare molta attenzione a dove si cambiano.

Alcuni uffici di cambio applicano dei tassi di cambio valuta assurdi facendo pagare una valanga di commissioni.
Molti di questi uffici cambio attirano clienti pubblicizzandosi con cartelli con scritto “zero commissioni”. Nonostante le commissioni siano veramente a zero, in molti di questi uffici cambio viene poi applicato un cambio super sfavorevole.
Fortunatamente non sono tutti così, ma all’estero ho visto molte persone cadere in questo tipo di “trappola”.

Come già spiegato, in realtà questa non è una truffa e tutto è completamente legale dal momento che accettate e firmate le condizioni contrattuali proposte.
Io la chiamo comunque una fregatura perché spesso vengono attirati dei clienti con la scusa delle commissioni a zero senza però sottolineare il pessimo cambio che verrà offerto.
Una persona sbadata potrebbe farsi attirare e cambiare i soldi senza accorgersi di aver ricevuto una fregatura.
Se proprio volete cambiare i contanti, per evitare di farsi fregare vi invito a seguire questi consigli.

Conclusione

Purtroppo di truffe ne esistono moltissime e bisogna cercare sempre di stare allerta.
Queste 10 fregature personalmente penso siano alcune delle più comuni e sono particolarmente utili per spiegare come a volte i truffatori provino ad approfittarsene dei turisti.
Le storielle e le scuse utilizzate potrebbero variare, ma l’importante è sempre stare in guardia ed utilizzare il buon senso.

Prima di partire per un viaggio, consiglio sempre di fare una rapida ricerca su Google per vedere se ci sono delle truffe specifiche conosciute in quel Paese.
Ad esempio in caso si volesse visitare Parigi, si potrebbe cercare “truffe Parigi”. Ancora meglio sarebbe fare la ricerca in inglese cercando “scams in Paris” così da avere ancora più risultati.