INTOLLERANZE E ALLERGIE IN VIAGGIO
Essere intolleranti e avere allergie alimentari è una vera seccatura. Lo so bene per esperienza personale.
Dovendo evitare degli alimenti, quando si esce a mangiare bisogna stare molto attenti ai vari ingredienti che compongono ogni piatto e bisogna cercare quelli non permessi per escluderli.
La lista delle opzioni disponibili sui menù spesso si dimezza e la scelta rimane tra pochi piatti. Piuttosto frustrante, ma bisogna conviverci.
Quando si viaggia le cose si complicano. Dover evitare dei cibi in viaggio è ancora più difficile perché si aggiunge il problema della lingua.
Se si viaggia in destinazioni turistiche la maggior parte delle volte i ristoranti hanno anche dei menù in inglese, ma uscendo un po’ dal centro e in alcuni Paesi spesso si riceve solo un menù in lingua locale.
Come scegliere un piatto con ingredienti scritti solo in russo, in ceco o in giapponese?
Per noi intolleranti e allergici è un bel problema!
Come comportarsi in viaggio?
I problemi principali legati all’ordinazione di cibo nei ristoranti all’estero in genere potremmo riassumerli in:
- Spiegare in maniera efficace qual è la propria intolleranza/allergia (in alcuni Paesi è piuttosto difficile perché le persone del posto parlano solo la lingua locale e capiscono poco l’inglese).
- Alcune persone non sono molto competenti e non sanno cosa significhi celiachia, dove è contenuto il lattosio etc. quindi è necessario spiegare ed elencare bene tutti gli alimenti che non si possono mangiare.
Per prevenire ed andare incontro a questo tipo di problemi bisogna prepararsi bene prima di partire per un viaggio.
Navigando su internet si possono trovare alcuni siti che permettono di selezionare alcuni cibi a cui si è intolleranti o allergici e, impostando una delle lingue proposte, verrà fornita una traduzione nella lingua selezionata.
In pratica viene creata una specie di “scheda personalizzata” dove c’è scritto i cibi che non possiamo assolutamente mangiare.
Questa scheda personalizzata può essere stampata o salvata sul cellulare e, quando ci si trova al ristorante al momento dell’ordinazione del cibo, può essere mostrata a chi sta prendendo le ordinazioni così da spiegare in maniera molto più rapida e più efficace le proprie esigenze.
Così facendo si risolverà il problema “lingua” che potrebbe creare incomprensioni sulle traduzioni e si evidenzieranno bene uno ad uno tutti gli alimenti che non si possono mangiare.
Di seguito vediamo alcune risorse da utilizzare per tradurre intolleranze e allergie alimentari.
Traduzione celiachia in 63 lingue
Per chi è celiaco è possibile utilizzare un sito completamente dedicato.
Il sito Celiac Travel è specializzato per i celiaci e offre una scheda con la traduzione dell’intolleranza al glutine in ben 63 lingue.
Per ottenere la traduzione basta accedere alla sezione cards del sito Celiac Travel, scorrere verso il basso e selezionare la lingua desiderata.
Una volta scelta la lingua comparirà una pagina con l’immagine della scheda tradotta e la possibilità di salvarla su un file pdf.
Traduzione allergie ed intolleranze con Allerglobal
*** Purtroppo il sito Allerglobal al momento non risulta più in funzione. È un vero peccato perché era il sito più completo e con più lingue a disposizione per la traduzione di varie allergie ed intolleranze alimentari. Lo lasciamo comunque scritto qui nell’articolo dato che non sappiamo se è solo momentaneamente in manutenzione o se ha chiuso definitivamente. ***
Sul sito Allerglobal è possibile selezionare alcuni cibi a cui si è intolleranti o allergici e, impostando una delle lingue proposte, li tradurrà nella lingua selezionata creando una scheda personalizzata.
Allerglobal
Una volta selezionati gli alimenti, impostata la lingua e accettato le condizioni d’uso del sito, verrà mostrata la scheda personalizzata che potrà essere stampata o salvata su un file pdf.
Allerglobal
Ho avuto modo di provare questo sito per la prima volta per il mio viaggio in Repubblica Ceca.
Prima di partire ho creato la mia scheda allergica tradotta in ceco e quando andavo al ristorante la mostravo ai camerieri per farmi consigliare cosa ordinare e per essere sicuro di non scegliere cibi non permessi.
Con le allergie e le intolleranze bisogna stare sempre super attenti.
Questa non è una soluzione definitiva al problema, ma sicuramente è un ottimo aiuto.
Altri siti per traduzioni intolleranze ed allergie
Purtroppo un servizio comodo, completo e gratuito come Allerglobal (al momento non più funzionante) non l’ho trovato.
Chi è celiaco può utilizzare Celiac Travel, mentre per gli altri allergici ed intolleranti bisogna utilizzare altre risorse.
Vediamone di seguito alcuni.
BrokerFish permette di creare in pochi secondi delle schede personalizzate con le proprie intolleranze ed allergie tradotte in tailandese, cinese, giapponese, arabo, francese, spagnolo.
Allergy Action può essere utilizzato per creare “manualmente” la propria scheda personalizzata.
Su questo sito si possono trovare delle traduzioni di molti alimenti e ciascun viaggiatore può copiare e creare in autonomia la propria scheda intolleranze utilizzando le traduzioni fornite.
Sono fornite traduzioni in francese, tedesco, italiano, olandese, portoghese, spagnolo, greco, serbo, turco, polacco, ungherese, lituano, cieco, slovacco, croato.
Un altro sito simile ad Allergy Action è Food Info.
Selezionando la propria lingua nativa e poi nel menù a tendina la lingua desiderata verrà creato un file pdf con delle traduzioni da poter utilizzare per creare la propria scheda personalizzata. Questo sito, a differenza dei precedenti, fornisce delle traduzioni degli alimenti anche dall’italiano all’inglese.
In alternativa a questi siti si può provare a creare autonomamente la propria scheda allergica utilizzando come supporto WordReference e Google Traduttore.
Informarsi prima di partire
Dopo aver tradotto le allergie, un’altra cosa che consiglio di fare prima di partire è informarsi sulla cucina locale e sui piatti tipici.
Basta fare una rapida ricerca su Google per trovare quali sono i piatti tradizionali dei Paesi che si vuole visitare e, una volta trovati, si possono leggere le ricette con gli ingredienti.
Oltre alle solite ricerche su Google e alle varie guide turistiche, per cercare i cibi tipici di ciascun Paese si può prendere spunto dalla mappa interattiva disponibile sul sito TasteAtlas.
N.B.
Chiaramente lo stesso piatto può essere preparato in diverse varianti e con l’aggiunta di altri ingredienti quindi bisogna sempre fare attenzione e chiedere (assicuratevi al 100% che i camerieri capiscano il problema).
Avere un’idea generale sui piatti tipici è comunque un ottimo punto di partenza per escludere a priori alcuni cibi.
Ad esempio se una persona è allergica ai molluschi dovrebbe informarsi e sapere già prima di partire che se andrà a Valencia dovrà evitare la rinomata paella de marisco!
App utili
Per concludere vediamo un paio di app utili per intolleranti consigliatemi da altri viaggiatori.
Find Me Gluten Free
Impostando una città, l’app Find Me Gluten Free permette di individuare ristoranti, bar e panifici per celiaci.
Gli intolleranti al glutine potrebbero utilizzare questa app per darsi un’idea di dove andare a mangiare.
App disponibile sia per Android che per iOS.
Happy Cow
Letteralmente “Mucca felice”.
Il funzionamento di questa app è praticamente identico a quella precedente. Impostando una città, l’app Happy Cow mostra i ristoranti vegani disponibili nella zona selezionata.
Oltre ad essere perfetta per i vegani, questa app potrebbe essere utile per gli intolleranti al lattosio per essere sicuri di evitare latte, formaggi, burro etc.
App disponibile sia per Android che per iOS.
Nota Bene
Questi siti e queste schede con traduzioni automatiche vanno utilizzate con molta cautela.
Queste risorse sono un ottimo supporto, ma bisogna stare attenti verificando che le traduzioni siano corrette e soprattutto complete.
Inoltre bisogna sempre assicurarsi che la persona che prende le ordinazioni abbia capito bene la situazione e i potenziali rischi che ne conseguono!
Purtroppo non esiste una soluzione definitiva al problema, ma queste risorse possono semplificare la comunicazione delle proprie intolleranze e allergie all’estero.